Formazione 4.0 per innovare i processi aziendali
Le risorse umane di un’azienda rappresentano un capitale su cui investire per migliorarne la produttività.
La transizione 4.0, ha confermato il credito di imposta per la formazione 4.0, finalizzato a favorire l’innovazione dei processi aziendali. Molte società operanti sul mercato propongono la formazione per utilizzare la leva del risparmio fiscale, in realtà prima di accedere al vantaggio fiscale è necessario fissare gli obiettivi da raggiungere tramite la formazione delle risorse umane partendo dall’analisi dei fabbisogni formativi.
È necessario un approccio di tipo sistematico che consenta la determinazione delle attività formative necessarie alla introduzione del 4.0. in funzione degli obiettivi, delle necessità aziendali, delle competenze già esistenti, dei metodi formativi a disposizione e dei costi. In tale fase, la raccolta e la valutazione dei dati devono individuare le aree in cui si deve intervenire ed i relativi livelli (individuali, gruppo, aziendali).
Fissati i fabbisogni in ottica 4.0, si può progettare l’intervento formativo rendendo la formazione personalizzata e innovativa. La modalità di erogazione del servizio (aula, outdoor, webinar o combinazione degli stessi) sarà una conseguenza degli obiettivi fissati dal piano formativo.
Non meno importante è la valutazione dell’intervento formativo in funzione del business aziendale. Le fasi della formazione devono rappresentare un ciclo permanente all’interno di un processo di formazione continua, capace di sviluppare capitale umano, intellettuale e professionale dell’azienda stessa.


